La recente sentenza della Corte di Cassazione n. 31125, datata 8 novembre 2023, ha segnato un punto di svolta significativo nel diritto successorio italiano, offrendo chiarimenti cruciali sul trattamento dei beni ereditari in caso di lesione di legittima. In particolare, la Suprema Corte ha stabilito che il valore dei beni ereditari, ai fini dell'azione di riduzione esercitata da un legittimario pretermesso, deve considerare l'incremento di valore successivo all'apertura della successione.
Questo principio si discosta dall'interpretazione tradizionale che valutava i beni esclusivamente al momento dell'apertura della successione, evidenziando l'importanza di aggiornare la valutazione al momento dell'effettivo scioglimento della comunione ereditaria.
La decisione sottolinea che il legittimario pretermesso, il quale non è considerato erede al momento dell'apertura della successione, acquista tale status solo a seguito dell'esercizio vittorioso dell'azione di riduzione. Di conseguenza, questo porta alla formazione di una comunione tra l'erede istituito e il legittimario, nella quale la quota del primo deve essere calcolata in base al valore totale dell'asse ereditario al momento dell'apertura della successione.
Tuttavia, per la divisione di tale comunione, è necessario aggiornare la valutazione dei beni al loro valore corrente, tenendo conto di eventuali incrementi.
Questa sentenza chiarisce ulteriormente la distinzione tra le operazioni di riduzione e di divisione nell'ambito del diritto successorio, evidenziando che, mentre la riduzione si basa sul valore dei beni al momento dell'apertura della successione, la divisione deve considerare l'attuale valore venale dei beni.
Tale interpretazione assicura una più equa distribuzione dell'eredità tra gli eredi e i legittimari, riflettendo fedelmente l'intento del de cuius e le dinamiche patrimoniali che possono verificarsi dopo l'apertura della successione.
Questa sentenza rappresenta un riferimento essenziale per avvocati e professionisti del diritto a Roma e in tutta Italia, specializzati in diritto successorio, evidenziando l'importanza di un'accurata valutazione dei beni ereditari nel contesto delle azioni di riduzione e divisione.

